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Il metodo Franciacorta

Scopri i passaggi per la nascita di un perfetto Franciacorta DOCG
il franciacorta nasce da nobili vitigni

1.

Il metodo di produzione del Franciacorta prevede l’impiego di nobili vitigni di uve bianche Chardonnay e/o Pinot bianco e di uve rosse Pinot nero. Le uve vengono raccolte rigorosamente a mano in cassette di plastica e portate in cantina sui carri.
dal nastro trasportatore alla soffice spremitura

2.

Le cassette sono rovesciate sul nastro trasportatore e mandate in pressa dove l’uva intera viene delicatamente spremuta.

3.

Con la soffice spremitura delle uve si ottiene il mosto “fiore” per la produzione delle basi franciacorta, le quali saranno unite per formare la cuvée. La cuvée è una mescolanza di vini base Franciacorta, spesso di origine e di età diverse, scelti dopo attente degustazioni.

Le vinacce ottenute dallo scarto della lavorazione vengono portate in distilleria dove diventeranno Grappa.
preparazione del vino base

4.

La primavera successiva alla vendemmia si prepara il vino base per compiere le operazioni di tiraggio.

Vengono aggiunti zuccheri e lieviti selezionati che danno il via alla seconda fermentazione.
bottiglie sigillate con tappo metallico

5.

Le bottiglie sono sigillate con tappo metallico.
fermentazione del vino

6.

Vengono accatastate orizzontalmente in cantine fresche e buie rimanendo a contatto con i lieviti per un minimo di 18 mesi , durante i quali i lieviti rimasti formano nelle bottiglie un sedimento
minimo 24 mesi: Franciacorta Rosè e Satèn
minimo 30 mesi: Franciacorta Millesimato
minimo 60 mesi: Franciacorta Riserva
La pressione di rifermentazione è di 5 atmosfere per il Satèn e di 6,5 per il Brut.
eliminazione del sedimento

7.

Per poter eliminare il sedimento è necessario effettuare l’operazione di remuage che consiste nel scuotere e ruotare le bottiglie, adagiate sulle pupitre, per un ottavo di giro ogni giorno.
tipologie di Franciacorta

8.

Il sedimento viene rimosso attraverso il processo della sboccatura dove le bottiglie sono mantenute in posizione verticale con il collo immerso in una soluzione refrigerante. Per ripristinare il livello si introduce lo “sciroppo di dosaggio” composto da vino base Franciacorta e zucchero.

Le tipologie di Franciacorta sono:
Non Dosato
: residuo zuccherino naturale del vino inferiore a 3 grammi litro
Extra Brut
: residuo zuccherino inferiore a 6 grammi litro
Brut
: residuo zuccherino inferiore a 15 grammi litro
Extra Dry
: residuo zuccherino tra 12 e 20 grammi litro
Sec, Dry
: residuo zuccherino tra 17 e 35 grammi litro
Demisec
: residuo zuccherino tra 33 e 55 grammi/litro
bottiglie chiuse con tappo di sughero

9.

Il Franciacorta è pronto per essere chiuso con il suo tappo di sughero protetto dalla tipica gabbietta metallica e dal contrassegno di stato italiano che contraddistingue i vini DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
vino pronto al commercio

10.

A questo punto il vino viene etichettato e confezionato in scatole di cartone ed è pronto per essere commercializzato.
distribuzione nel mondo

11.

Attraverso diversi canali di distribuzione il Franciacorta Castelveder viene distribuito in Italia , Europa, Asia, Sud America, Canada e Stati Uniti.
Logo Azienda Agricola Castelveder

Produzione di vini Franciacorta DOCG

logo Franciacorta

Contatti

Società Agricola Castelveder
Via Belvedere, 4
25040 Monticelli Brusati (BS)
P.IVA IT03011870981

tel 030 652308
fax 030 6527224
email info@castelveder.it

   

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